In queste
pagine si affacciano le figure di Jim Thorpe, Cathy Freeman, Althea
Gibson, Muhammad Alì, Garrincha, Nadia Comaneci, Alice Milliat,
Jonah Lomu, Jackie Robinson, Jürgen Sparwasser, Kareem Abdul-Jabbar,
Diego Maradona, Florence Griffith, Gretel Bergmann, Georges Weah,
Colin Kaepernick, Peter Norman... A vicende raccontate mille volte,
se ne aggiungono di quasi dimenticate, in bilico fra epica e cronaca,
riscatto e stupore. Da oltre un secolo è impossibile stabilire
i confini dove comincia la politica e dove finisce lo sport. Dietro
il grande spettacolo globale, si agita il potere nelle sue moderne
incarnazioni, quello che si dirama dall’impero cinese agli oligarchi
russi, dagli emiri mediorientali ai miliardari in dollari, dagli intrighi
di corte che indirizzano le burocrazie di Fifa e Cio al peso specifico
dei grandi marchi dell’abbigliamento sportivo, dal saccheggio
dell’Africa alle dolose ambiguità nella guerra al doping.
Con vertiginosi salti di tempo e di spazio, Rivincite propone
una concatenazione di racconti all’incrocio fra sport, storia
e politica. È sempre più raro, ma ogni tanto accade,
che uno sportivo prenda posizione e trasformi il proprio talento in
una bandiera da sventolare a favore di una causa. Così, lo
sport torna a scrivere la storia.
L’Autore:
Rudi Ghedini (1959) vive a Bologna.
È autore dei documentari Mai più, ricostruzione
di un tragico incidente sul lavoro nel porto di Ravenna, e Bologna
Novantanove, su una delle più simboliche sconfitte elettorali
della sinistra. Ha scritto per Rendiconti, Linea Bianca, l’Unità,
Carta, Zero in condotta, Guerin Sportivo e Le Monde diplomatique.
Alcuni fra i suoi libri: Semifinale (1999), Il cavaliere
a due punte (2004), Simoni si nasce (2016).