Sabato 25 0ttobre 2014 Teatro Comunale di Sasso Marconi
Alcuni passaggi dell’intervento di Bruno
Brunini
“Attraverso le sue opere e l’instancabile attività critica e letteraria, Gregorio Scalise ha saputo interpretare con acutezza la realtà contemporanea e spesso è riuscito ad essere in anticipo sui tempi, portando qualcosa di vivo dentro la nostra realtà culturale...
I suoi molteplici interessi, la filosofia
moderna, la letteratura straniera, le varie esperienze artistiche e culturali
gli hanno dato in quanto scrittore, poeta, intellettuale, critico, saggista,
una visione più aperta.
Il teatro, in particolare, da lui conosciuto e
praticato, è stato certamente una di quelle dimensioni, attraverso la quale,
come un grandangolo che consente di dilatare e dare profondità ad un’immagine,
ha messo a fuoco tematiche cruciali della storia e dell'attualità che lo hanno
coinvolto...
Il tempo passa anche per la poesia, - ha detto
Gregorio in un’intervista – una poesia deve essere in presa diretta col suo
tempo, con la sua realtà, una poesia può sopravvivere e rinnovare la sua bellezza
attraverso la temporalità.
Scalise ha preso parte a innumerevoli
iniziative culturali, ha mantenuto relazioni con gruppi, persone, vari autori,
senza mai perdere la sua indipendenza e libertà di giudizio. Lo spirito libero
e autonomo verso i circuiti prestabiliti e certe dinamiche che talvolta condizionano
negativamente gli ambienti culturali, letterari hanno contraddistinto la sua
personalità..
E proprio questa sua libertà mentale,
insieme alla sua cultura, gli ha consentito di esercitare uno sguardo critico e sempre
con la voglia di giungere a una lucidità in grado di dare risposte, ma le
risposte sono relative, nel fare i conti con la realtà che muta, che è
difficile da cogliere, che resta inafferrabile, è forse questo il
bello, mi ha detto Gregorio un giorno, che ci spinge a cercare, che ci induce a scrivere e
a inventare.”
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