(Marx, Gesù e
altri discorsi)
Autore: Claudio Beghelli
ven. 09 e sab. 10
novembre 2012 ore 21,30
Qualcuno era…
di e con Claudio Beghelli
Liberamente tratto dall’Opera di Gaber e Luporini
Drammaturgia originale e interpretazione di Claudio Beghelli
Suoni - Musiche – Luci
di Matteo Cincopan
Arci Brecht
Teatro del Lampadiere
via Bentini 20 Bologna
patrocinio di Comune di Bologna Quartiere Navile
Qualcuno era…
di e con Claudio Beghelli
Liberamente tratto dall’Opera di Gaber e Luporini
Drammaturgia originale e interpretazione di Claudio Beghelli
Suoni - Musiche – Luci
di Matteo Cincopan
Arci Brecht
Teatro del Lampadiere
via Bentini 20 Bologna
patrocinio di Comune di Bologna Quartiere Navile
Noi abbiamo fatto
del nostro meglio per peggiorare il mondo. Ecco, questa frase mi sembra molto
azzeccata. Ultimamente il mondo mi piace di meno, la gente mi piace di meno…
Può anche essere un segno dell’età. Però, mi pare che proprio l’individuo, a livello
di coscienza, sia scaduto”. – Giorgio Gaber, 2001
Se vi invitiamo ad assistere a questo nuovo allestimento, non è soltanto per omaggiare un grande artista e uomo di (libero) pensiero, quale era Giorgio Gaber, a dieci anni dalla scomparsa; e neppure per celebrare i due decenni circa dal Crollo del Muro che divideva il Mondo occidentale, dalle cui macerie nacque il celeberrimo Qualcuno era comunista, che rappresenta, a tutt’oggi, la più acuta, lucida, dolorosa e struggente analisi di un’ epoca storica, e il manifesto, in forma di monologo, degli aneliti, delle speranze e delle disillusioni e distopie di una intera generazione e dei suoi figli.
La ragione principale che ci porta a rivisitare e riproporre alcuni pezzi, forse meno noti, della produzione di Gaber e Luporini è un’altra; e possiamo sintetizzarla come segue.
Gli Autori devono aver saputo inventare una macchina fotografica capace di vedere, davvero, molto lontano. Perché, i sogni, le metafore, le allegorie, i paradossi – solo apparenti – che questi due grandi uomini di teatro hanno immaginato e scritto tra il 1975 e il 2000 rispecchiano ed esprimono (con inquietante precisione ed agra ironia) il disagio, la rabbia, lo smarrimento, l’impotenza, la disgregazione dell’individuo; la crisi di qualsiasi morale e appartenenza; il trionfo dei miti ingannevoli, impersonali, della moda e del mercato di cui noi siamo, oggi, ad un tempo, vittime e complici.
Infine, una domanda a voi, prima di cominciare: cosa chiedereste, stasera, a Marx e a Gesù, se vi fosse data la possibilità di incontrarli?
Arci Brecht, OfficinaTeatrale de’ Maicontenti, TeatrocondivisO e Teatro delle Ceneri promuovono “le periferie del teatro” 2 teatri e 2 territori da scoprire: da ottobre 2012 a maggio 2013 Stagione Teatrale ricca di stimoli con prime, repliche ed eventi unici
Arci/Brecht Teatro del Lampadiere
http://www.teatrocondiviso.net/
http://www.facebook.com/pages/Teatrocondiviso/175939605830514
http://www.teatrocondiviso.net/curriculaazione/claudio-beghelli
Se vi invitiamo ad assistere a questo nuovo allestimento, non è soltanto per omaggiare un grande artista e uomo di (libero) pensiero, quale era Giorgio Gaber, a dieci anni dalla scomparsa; e neppure per celebrare i due decenni circa dal Crollo del Muro che divideva il Mondo occidentale, dalle cui macerie nacque il celeberrimo Qualcuno era comunista, che rappresenta, a tutt’oggi, la più acuta, lucida, dolorosa e struggente analisi di un’ epoca storica, e il manifesto, in forma di monologo, degli aneliti, delle speranze e delle disillusioni e distopie di una intera generazione e dei suoi figli.
La ragione principale che ci porta a rivisitare e riproporre alcuni pezzi, forse meno noti, della produzione di Gaber e Luporini è un’altra; e possiamo sintetizzarla come segue.
Gli Autori devono aver saputo inventare una macchina fotografica capace di vedere, davvero, molto lontano. Perché, i sogni, le metafore, le allegorie, i paradossi – solo apparenti – che questi due grandi uomini di teatro hanno immaginato e scritto tra il 1975 e il 2000 rispecchiano ed esprimono (con inquietante precisione ed agra ironia) il disagio, la rabbia, lo smarrimento, l’impotenza, la disgregazione dell’individuo; la crisi di qualsiasi morale e appartenenza; il trionfo dei miti ingannevoli, impersonali, della moda e del mercato di cui noi siamo, oggi, ad un tempo, vittime e complici.
Infine, una domanda a voi, prima di cominciare: cosa chiedereste, stasera, a Marx e a Gesù, se vi fosse data la possibilità di incontrarli?
Arci Brecht, OfficinaTeatrale de’ Maicontenti, TeatrocondivisO e Teatro delle Ceneri promuovono “le periferie del teatro” 2 teatri e 2 territori da scoprire: da ottobre 2012 a maggio 2013 Stagione Teatrale ricca di stimoli con prime, repliche ed eventi unici
Arci/Brecht Teatro del Lampadiere
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