Dalla prefazione del libro:
La raccolta si concentra su campi diversi di osservazione della
realtà contemporanea che condensano marginalità, frustrazione,
alienazione, disagio.
La periferia, determinati ambienti di lavoro, esperienze di naufragio e sradicamento definiscono le sezioni della raccolta, e sono luoghi e situazioni reali della società, anche se spesso “invisibili” o non sufficientemente considerati, ma al contempo si prestano a divenire metafore di un sempre più dif- fuso disadattamento. Enclave, all’interno di città, non solo perché zone della realtà rispondenti a nor- me diverse, ma perché diverse e lontane dal sentire comune, isole ove il dato costante è la sofferenza, lo smarrimento, la mancata integrazione. Mondi alla deriva in cui l’individuo sprofonda sempre più nella solitudine.
Le enclave dunque mettono a nudo luoghi dell’esistenza che invece di essere circoscritti a realtà marginali, tendono ad assorbire un’area sempre più vasta del tessuto sociale.
L’ottica di questa raccolta, però, non è quella di un’indagine sociale, quanto dell’introspezione, dell’incontro con percorsi umani che scivolano ai margini della vita quotidiana. […]
http://www.lamacchinasognante.com/dove-i-pendolari-gettano-la-fame-ai-gatti-poesie-da-enclave-la-vita-felice-2017-di-bruno-brunini/
La periferia, determinati ambienti di lavoro, esperienze di naufragio e sradicamento definiscono le sezioni della raccolta, e sono luoghi e situazioni reali della società, anche se spesso “invisibili” o non sufficientemente considerati, ma al contempo si prestano a divenire metafore di un sempre più dif- fuso disadattamento. Enclave, all’interno di città, non solo perché zone della realtà rispondenti a nor- me diverse, ma perché diverse e lontane dal sentire comune, isole ove il dato costante è la sofferenza, lo smarrimento, la mancata integrazione. Mondi alla deriva in cui l’individuo sprofonda sempre più nella solitudine.
Le enclave dunque mettono a nudo luoghi dell’esistenza che invece di essere circoscritti a realtà marginali, tendono ad assorbire un’area sempre più vasta del tessuto sociale.
L’ottica di questa raccolta, però, non è quella di un’indagine sociale, quanto dell’introspezione, dell’incontro con percorsi umani che scivolano ai margini della vita quotidiana. […]
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