giovedì 7 aprile 2016

Per la rassegna "Diverse abilità in scena" a cura di Fulvio De Nigris, mercoledì 20 aprile 2016 ore 21 al Teatro Dehon di Bologna "Tu e il mio respiro" di Mimmo Sorrentino

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Espressività, professionalità ed integrazione
nel panorama teatrale a cura di Fulvio De Nigris
Secondo appuntamento martedì 20 aprile alle ore 21 al Teatro Dehon via Libia 59, per l'undicesima stagione della rassegna “Diverse abilità in scena” a cura di Fulvio De Nigris con lo spettacolo presentato da:

Gli amici di Luca e Teatro dell’Argine 
“Tu è il mio respiro” regia di Mimmo Sorrentino
conduttori e registi Teatro dell'Argine: Nicola Bonazzi, Deborah Fortini
coordinamento pedagogico Federica Perri

ingresso ad offerta libera


Le attività teatrali de “Gli amici di Luca”nella Casa dei Risvegli Luca De Nigris sono realizzate grazie al contributo della Fondazione Alta Mane Italia


Negli ultimi anni sempre più spesso gli spettacoli che portano avanti l’esperienza nel disagio hanno trovato posto in luoghi teatrali e rassegne. Ma è ancora difficile far accettare questo mondo da un pubblico non solo formato da familiari, amici, persone coinvolte, ma anche da persone non coinvolte, dai critici teatrali e studiosi del settore che comunque ne riconoscono la bontà del percorso, il valore sociale dell’impresa, ma non ne sanno identificare l’aspetto artistico che porrebbe sullo stesso piano uno di questi spettacoli a quelli, più blasonati, portati in scena da compagnie professionali e da attori di chiara fama.
La rassegna “DIVERSE ABILITA’ IN SCENA espressività, professionalità ed integrazione nel panorama teatrale” intende porsi questo obiettivo e lo fa ormai da undici anni. Fare incontrare i “direttamente coinvolti” con il pubblico indifferenziato, gli studiosi del settore, con gli esperti ed il mondo teatrale. Per verificare se poetiche differenti, che si esprimono attraverso il teatro, possano convivere in una stessa rassegna per scambiarsi diverse letture del proprio mondo interiore a prescindere da abilità o disabilità ma tenendo proprio conto delle “diverse abilità in scena”.
E’ una ulteriore sfida per contribuire a far scoprire ai partecipanti la propria valenza artistica, unita alle risorse personali con cui affrontare situazioni di vita quotidiana.