sabato 19 maggio 2018

Vivian Maier la fotografa ritrovata

Una straordinaria mostra dedicata a Vivian Maier, una delle fotografe più apprezzate di questo secolo. L’esposizione è stata realizzata da Palazzo Pallavicini con la curatela di Anne Morin di DiChroma Photography sulla base delle foto dell’archivio Maloof Collection e della Howard Greendberg Gallery di New York.
La mostra offrirà ai visitatori un eccezionale percorso espositivo diviso in differenti sezioni tematiche, affrontando tutti gli argomenti che la Maier sentiva più cari e vicini: infanzia, autoritratti, ritratti, vita di strada, forme e colore. La curatrice, in occasione dell’esposizione, ha eseguito una selezione molto accurata delle migliaia di fotografie a disposizione; verranno, infatti, presentate ben 120 fotografie in bianco e nero, di cui 10 in grande formato, 90 di formato medio più una meravigliosa sezione di 20 foto a colori relativa alla produzione degli anni Settanta dell’artista.
Il lavoro di Vivian Maier (1926-2009) è rimasto nell’ombra fino al 2007, quando John Maloof, figlio di un rigattiere, acquista un box a un’asta. Dalla scatola emergono effetti personali femminili di ogni genere appartenenti a una donna, Vivian Maier, il contenuto del cui magazzino è stato messo all'asta a causa di ritardi nel pagamento dell’affitto. Tra questi oggetti emerge anche una cassa contenente centinaia di negativi e rullini, tutti ancora da sviluppare. Dopo averne stampati alcuni ed averli mostrati in giro, Maloof si rende conto dell’immenso tesoro che ha tra le mani e, grazie alla sua intuizione ed accurata divulgazione, porta in breve tempo questa fotografa sconosciuta a essere apprezzata e affermata a livello mondiale.

“Nessuno è eterno, bisogna lasciare il posto agli altri, è un ciclo. Abbiamo tempo fino alla fine e poi un altro prenderà il nostro posto. E’ tempo di chiudere e tornare al lavoro.”
Vivian Maier

da sabato 3 marzo a domenica 27 maggio
Palazzo Pallavicini via S.Felice 24
Bologna












giovedì 3 maggio 2018

tra Déco e Modernismo, Giovedì 3 maggio ore 18, Institut Français di Firenze, Piazza Ognissanti 2, con Vanni Pasca, Luisa Ceretto e Isabelle Mallez

In Francia, tra Déco e Modernismo
Prosegue in maggio il ciclo fiorentino ‘Lezioni di design’, a cura di Vanni Pasca, che tocca in una serie di incontri i momenti più significativi della storia del design moderno. Il tema del prossimo appuntamento è quello dei due principali movimenti che si sono sviluppati in Francia tra gli anni Venti e Quaranta: il Déco e il Modernismo.

Intervengono, con Vanni Pasca, Isabelle Mallez, console onorario di Francia e direttrice dell’Institut Français di Firenze, e Luisa Ceretto, della Cineteca di Bologna. Il programma dell’incontro prevede anche la proiezione di brani del film L’inhumaine, girato nel 1924 dal regista francese Marcel L’Herbier, che nell’impianto scenografico e nello stile delle luci e dei costumi accoglie significativamente gli stilemi delle avanguardie di quegli anni.

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