martedì 31 maggio 2016

5 giugno 2016 Giornata mondiale dell'ambiente



 L’edizione numero 44 del Wed 2016 ha come tema principale “Liberate il vostro istinto selvaggio per proteggere la vita” e quale modo migliore per esortare tutti ma proprio tutti a fare a meno di tutto ciò che minaccia la salute dell’ambiente, a cominciare dalle esplicita volontà di sottoporre all’attenzione del mondo il problema del commercio illecito delle specie selvatiche. Pertanto, il Paese ospitante e protagonista, associato al tema del 2016, sarà l’Angola, dove è purtroppo all’ordine del giorno il problema del bracconaggio.
 
Tolleranza zero contro il bracconaggio e il commercio illegale di piante e animali selvatici, che alimentano un giro d'affari plurimiliardario in mano alle organizzazioni criminali mentre privano interi Paesi del loro patrimonio naturale. In un momento in cui l'attenzione internazionale su zanne d'elefante e corni di rinoceronte sembra piu' alta, le Nazioni Unite si schierano contro il traffico di natura, dedicando al problema la Giornata mondiale dell'ambiente che ricorre il 5 giugno.
I riflettori sono puntati su otto specie - orango, tigre, elefante, rinoceronte, tartaruga marina, pangolino, bucero dall'elmo (un uccello) e, per la flora, il palissandro - ma sono solo una piccola frazione di quelle minacciate. "Il commercio illegale e' un grave motivo di allarme. Migliaia di specie selvatiche vengono spinte sempre piu' vicino all'estinzione", sottolinea il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon. Chi si macchia di tali reati "e' motivato esclusivamente dal guadagno a breve termine, a scapito dei benefici a lungo termine per le comunita' e gli habitat".

Designata nel 1972 dall'assemblea generale delle Nazioni Unite per ricordare la Conferenza di Stoccolma in cui fu istituito l'Unep, cioe' il Programma dell'Onu per l'Ambiente, la Giornata vedra' quest'anno l'Angola ospitare l'evento principale. Sono pero' diverse centinaia gli appuntamenti in programma nel mondo: classiche passeggiate nel verde dalla Grecia al Galles, dalla Malesia alle montagne del Kashmir; una marcia per la natura in Messico; tavole rotonde in Birmania, Svizzera, Costa Rica. A Barcellona i 100mila spettatori del Moto Gp della Catalogna saranno sensibilizzati sul tema dei rifiuti, mentre allo stadio nazionale di Bagkok verranno esposte immagini a grandezza naturale di tigri, elefanti e rinoceronti. A Mosca si faranno letture ambientaliste sul sellino della bici; in Tanzania si metteranno a dimora 100mila alberi.
 








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