mercoledì 8 gennaio 2020

La diffusione della scrittura nell'epoca dei blog letterari. Oggi paiono non esserci più le competenze per riconoscere il valore di un'opera


Con la crisi dei media avanza un "neo-tribalismo" culturale che al valore della scrittura privilegia lo scambio fra cerchie ristrette



(...) Sempre più ampio è il numero di coloro che  utilizzano la scrittura come mezzo di espressione, soprattutto la poesia. 
Oggi, però chi è preposto a valutare le diverse opere, spesso non saprebbe più riconoscere un talento fra gli altri, si ha la sensazione che ci sia un abbassamento generale... 
I blog letterari svolgono una funzione di ospitalità reciproca... nell’ambito delle cerchie di amici o aree di affinità. (...)


(...) La crisi generalizzata della stampa e dei media generalisti ha avuto come naturale effetto concomitante l’affermazione di una sorta di “neo-tribalismo” culturale affidato e gestito, di volta in volta, da cerchie ristrette o micro-comunità che privilegiano la solidarietà interna a un progetto collettivo piuttosto che la valutazione di una diversità comunque dotata di indiscutibile valore.(...)

Dall'intervista di Bruno Brunini a Vanessa Pietrantonio, ricercatrice di Letterature Comparate all'Università di Bologna, apparsa sul numero 69-70 (dicembre 2019) del Magazine "Gli Amici di Luca - Casa dei Risvegli Luca De Nigris"













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